Lasciati ingolosire dai prodotti tipici lariani, saporitissimi!
Pesce di lago, formaggio e salumi di valle e di altura, un liquore alle erbe di montagna: tra questi i prodotti tipici lariani, buonissimi, da provare!
Il Lario non è solo acqua dolce. Oltre ai missoltini, lucioperca, lavarelli e pesce persico, presenti in buona parte delle ricette tradizionali, esistono alcune prelibatezze frutto del lavoro dell’uomo e di un territorio ricco, fatto di alpeggi e valli tutt’intorno il lago di Como. Oggi te ne faccio scoprire alcuni, dal carattere deciso, e contadino, legati alla tradizione popolare fatta di sapori forti e sinceri.
I salumi temerari
‘Del maiale non si butta via niente’. Nessuno spreco, più che valore una necessità. Da qui nascono gli insaccati tra i più audaci che puoi incontrare: sono il salame di testa e la mortadella di fegato. Partiamo dalla testa. Non posso girarci troppo attorno, si tratta di spolpi e varie parti della testa del maiale, insaporiti con sale, aromi e spezie, il tutto insaccato in budello naturale. Squisito e saporitissimo. Non è difficile trovarlo in un bel tagliere ricco e variegato di prodotti tipici lariani.
Dall’impasto un po’ più scuro e dalla tipica forma di piccola zucca, la mortadella di fegato è un insaccato che ancora oggi puoi trovare al banco del salumiere. La sua preparazione prevede la macina del fegato a cui si aggiunge carne magra di suino, alcune spezie e dell’aromatico e fumante vin brulé! Quella di Brienno è senza dubbio la più rinomata.
I formaggi che non puoi perderti
‘La boca le mai straca se la sa minga de vaca’. Significa ‘La bocca non è mai stanca se non sa di vacca’. Quante volte nella tavola comasca si è ascoltato questo saggio sonetto? Intanto, per vacca si intende il latte vaccino derivato dall’animale. Ed è questo l’ingrediente principe di due formaggi dell’alto lago: la Semuda e lo Zincarlin.
Dalle sponde di Dongo, Gravedona e Domaso arriva la prima. La Semuda ha una pasta chiara, morbida al punto giusto e dal sapore intenso, di media stagionatura, ideale condimento per la Polenta uncia, uno dei piatti più ghiotti del Lario preparati con prodotti tipici lariani.
Lo Zincarlin profuma delicato, ma il suo gusto è molto saporito, infatti il caglio del latte crudo è aromatizzato al pepe nero. Tradizione vuole che sia prodotto in alpeggio durante i mesi estivi, stagionato per quattro mesi in anfore o assi di legno d’abete. Poi, come si sa, più è stagionato più il suo sapore si arricchisce, fino a diventare un po’ piccante. Fresco è una leggera ricotta aromatizzata.
Un amaro da ciclisti, e non solo
L’amaro del Ghisallo. Dal nome del colle in cima al Triangolo Lariano che ospita il Santuario della Madonna dei ciclisti, e non è un caso. Il buonissimo distillato alle erbe è stato pensato e prodotto in onore di Fausto Coppi e della sua incredibile impresa al valico del Ghisallo nel Giro di Lombardia del 1948. Da allora la famiglia Gandola del Liquorificio Scanna Gatta produce questo amaro che porta con sé la freschezza e gli aromi pungenti delle erbe alpine, all’inizio delicato ma con un finale che avvolge i sensi.
I prodotti tipici lariani sanno di forte e autentico, il loro sapore non lo scordi, un po’ come la gente del lago che ne conserva ancora i valori. Le aziende che partecipano a quest’avventura mandano molte di queste e altre bontà al Consorzio “Sapori di terra, Sapori di lago” (ti consiglio di dare un’occhiata al sito).
Nel menu del ristorante La Veranda non mancano mai antipasti, primi e secondi piatti della tradizione comasca, qualcuno di questi lo trovi anche qui sul sito dell’Hotel Posta di Moltrasio. Io, Patrizia e tutto lo staff non vediamo l’ora di farti conoscere i prodotti del territorio lariano che apprezziamo di più e che entrano nelle nostre cucine. Intanto noi siamo qui ad aspettarti… a presto!