I vini del Lago di Como: un tesoro da scoprire
Forse pochi sanno che tra i tesori da scoprire quando si visita il nostro splendido territorio ci sono i vini del Lago di Como. La produzione era destinata al territorio della zona di Milano e nel tempo si sono recuperati reperti che testimoniano come la viticoltura era presente sia in epoca romana che successivamente in quella medioevale. È stato però fondamentale il lavoro eseguito nel 1800 dalla Commissione Ampelografica, che ha stilato un elenco delle decine di vitigni presenti e che già allora venivano usati per produrre i preziosi vini del Lago di Como come la Verdesa che è il tipico vitigno bianco della zona. Fino all’800 inoltre Como era nota come zona dove curarsi con una terapia a base di uva: Tolstoj ne parlò dopo essersi curato sulle colline di Tavernola che, allora, erano ricoperte da vigneti.
Fu però proprio a partire dal 1800 che si è assistito al declino della viticoltura impreziosendo ancor più coloro che, tutt’oggi, continuano ancora in questo mercato. I fattori sono stati diversi: da nuovi parassiti comparsi, alla scarsa capacità allora di trovare soluzioni a questi problemi, dall’affermarsi della coltura dei gelsi per allevare bachi da seta (che poi è diventata in effetti protagonista di uno dei mercati trainanti dell’economia comasca), infine la diffusione dell’industrializzazione e l’urbanizzazione delle città che hanno fatto desistere contadini dalla fatica di coltivare vigneti su terreni che non erano certamente semplici.
Oggi i vigneti sono soprattutto nella zona alta del lago di Como vicino a Domaso che subisce positivamente anche l’influenza della viticoltura valtellinese che è certamente più fiorente, così come quella ticinese nata e sviluppata sulle sponde del Ceresio.
È proprio la difficoltà di coltivare uve in un territorio con forti escursioni termiche, ma mitigate dal Lario a regalare ai vini del Lago di Como un sapore speciale tanto che nel 2008, è stato riconosciuto il marchio IGT (indicazione geografica tipica) ‘’Terre Lariane’’. Una produzione certamente di nicchia che abbraccia le province di Como e Lecco e che comprende vini autoctoni come il Sorsasso – Bianco, rosso e rosato, anche se sono proprio i vini bianchi come il Domasino (di Domaso, alto Lario) ad avere ricevuto ad oggi più riconoscimenti.
Oggi la voglia di riscoprire i vini del Lago di Como ha permesso a molti appassionati di lanciarsi nella riscoperta della viticoltura: a Drezzo e Uggiate Trevano si imbottiglia un prezioso merlot, a Montano Lucino oltre che il merlot anche il chardonnay e il cabernet.
Cosa aspetti a tuffarti nell’enogastronomia del lago di Como? I vini del Lago di Como e tutta l’offerta gastronomica tipica locale ti spettano anche al nostro Ristorante La Veranda: in alto i calici eh… cin cin!