Li trovi rustici e nutrienti, i dolci tradizionali del Lario
Di dolci tradizionali del Lario ce ne sono tanti, dai profumi invitanti, aromatizzati, portatori di unicità e della bontà di antichi sapori. Eccone un anticipo!
Fanno tutti parte della tradizione gastronomica contadina. Accomunati quindi dalla semplicità degli ingredienti, ma anche dal loro alto valore nutrizionale ed energetico: i prodotti impiegati erano sempre freschi (soprattutto le uova!) e le farine erano macinate dai grani duri, quindi più nutrienti e digeribili della farina bianca (ad appannaggio dei ceti più abbienti). Qui ti darò qualche piccolo assaggio di quattro tra i dolci tipici del Lario, le cui ricette, originali e con le moderne varianti, sono ormai molto diffuse, non solo in Lombardia.
La Miascia
Da Bellagio arriva uno dei più riconosciuti e apprezzati dolci tradizionali del Lario: la Miascia. É davvero deliziosa e molto morbida, umida al punto giusto per la presenza della frutta fresca (di solito pera e mela) unita al pane raffermo o Pan poss, imbevuto di buon latte fresco, arricchita dal croccante di pinoli e uvetta. Nell’originale non era previsto lo zucchero, aggiunto nelle varianti recenti della ricetta, perchè era un prodotto per ricchi, lontano dalle tavole contadine. Devi sapere che una bella porzione di Miascia è molto nutriente: basti pensare in passato veniva consumata come pietanza unica del pasto principale. Oggi è una buonissima merenda!
Il Pan de mej
Tra i dolci tradizionali del Lario è forse uno dei più semplici. Detto Pan de mej, ovvero pane di miglio, dall’antica tradizione locale di utilizzare il cereale nelle panificazioni e nei dolci rustici, durata almeno fino al XVII secolo. Successivamente è stato rimpiazzato dalla farina di mais, miscelata insieme a quella di frumento. L’impasto ottenuto con i classici ingredienti uova, zucchero e burro, a cui oggi si aggiunge anche il lievito per rendere la pasta più leggera, viene diviso in pagnottine di circa 10 cm di diametro, cosparse di fiori di sambuco, e pronte da infornare. Molto appetitose, da mangiare secondo tradizione con le castagne lesse, gustando accanto del buon vino dolce o passito.
La Resta
Storicamente preparata in occasione della Domenica delle Palme, la Resta è una sorta di torta di pane, impreziosita dall’aroma dolce dei canditi di arancia e cedro. La leggerezza e l’ariosità dell’impasto sono il risultato di una lunga preparazione che, nella ricetta originale, prevede ben tre fasi di lievitazione. Simboli del dolce rustico sono il ramoscello d’ulivo infilato nella pasta e il segno della spiga, o della lisca (Resta) disegnato sulla superficie, entrambi associati agli antichi riti rurali della luna e della rinascita primaverile.
La Rüsümada
Da Rüss d’oof (rosso dell’uovo). Uova, zucchero e vino rosso! Ecco gli ingredienti di uno dei dolci tradizionali del Lario più tipici e particolari, appartenente ad un passato che resiste soprattutto nelle memorie dei meno giovani. Una merenda che dà tanta energia, ricordata come ottimo ricostituente contro i malanni di stagione. Il rosso dell’uovo. o rüss d’oof, viene sbattuto con lo zucchero, a cui viene unito delicatamente il bianco montato a neve. Il composto viene dunque irrorato in modo lento e costante da tre bicchieri di vino rosso. Ed ecco pronta la rüsümada, una crema morbida e spumosa davvero prelibata.
Scorrendo i titoli dei piatti proposti al ristorante La Veranda, noterai la prevalenza di prodotti tipici delle nostre rive, dal risotto alla Lariana col pesce persico ai Missoltini del Lario alla piastra, veri capisaldi della genuinità e della semplicità della nostra storia culinaria. In tutte le preparazioni i nostri chef mettono al primo posto la freschezza degli ingredienti e la provenienza a Km 0, dolci compresi! Io e Armando, insieme a tutto lo staff dell’Hotel Posta di Moltrasio, non vediamo l’ora di rendere il tuo soggiorno sul lago di Como davvero speciale. Ti aspettiamo!