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truffle on Lake Como
18 Mar

Tartufi sul lago di Como: un’antica tradizione

Forse pochi sanno che anche nel territorio lariano è possibile trovare e assaporare tartufi e che la loro notorietà si deve al botanico lombardo Carlo Vittadini che ha dedicato tutta la sua carriera alla descrizione meticolosa della famiglia delle Tuberacee. Non confonderti però: i tartufi non hanno nulla da spartire con patate o altri ortaggi con radice. I tartufi sono dei funghi che generano frutti sotterranei e che solitamente si trovano sotto alberi come querce, tigli, noccioli, pioppi perché crescendo entrano in simbiosi con le loro radici.

Che Como sia un territorio per tartufi lo confermano anche alcune lettere scritte nel 1569 da Tommaso Porcacchi ne ‘La nobiltà della città di Como’ in cui ne elogiava forma e prelibatezza, ed è sempre lui che citava i ringraziamenti che Sant’Ambrogio fece all’allora Vescovo di Como, San felice, ringraziandolo per un dono di tartufi lariani. Più avanti, nel 1802 anche il conte Giambattista Giovio racconta nei suoi scritti come fosse riuscito a creare una sorta di coltivazione artificiale di tartufi nel bosco vicino casa.

Bianco o nero? Il tartufo: una prelibatezza rara e preziosa

Quanto costa un tartufo? Il più rinomato è quello bianco. La zona più ricca in questa specie è quella di Alba e delle langhe in Piemonte poi si passa a quello di Aqualagna nelle Marche o quelli lombardi dell’Oltrepò Pavese. Questa specie è venduta (ad oggi) anche a circa 3.000/4.000 € al chilo.
Troviamo poi il famoso tartufo nero di Norcia al costo di circa 6-8oo € al chilo.
Infine, come specialità, abbiamo il così detto tartufo ‘verrucone’ chiamato così per la sua superficie verrucosa e che viene venduto a circa 150/200 € al chilo.

Sul Lario si cerca il tartufo nero

La conformità del territorio lariano non favorisce la nascita e la crescita del tartufo bianco, ma certamente quello nero soprattutto nel periodo tra novembre e marzo, mentre in estate tra agosto e dicembre. In pratica, se qualcuno volesse cercar tartufi avrebbe tutto l’anno a disposizione. Tra i ricercatori la media di tartufi trovati nella zona del lago di Como si attesta tra i oggi sui 3-4 kg, una quantità diminuita nel tempo a causa delle stagioni meno umide e della presenza di alcune zone in cui il bosco è stato purtroppo abbandonato: le sterpaglie aumentano e il tartufo fatica a svilupparsi.
Come cucinare il tartufo nero del lago di Como? Se il bianco si dice vada bene anche a crudo, per quello nero si gusta la scelta giusta è cuocerlo o inserirlo in salse o nei ripieni.

Come diventare cercatori di tartufi sul lago di Como?

Per essere cercatori di tartufi devi essere in possesso di un permesso provinciale (oggi in provincia di Como ce ne sono 82 ufficiali), avere passione per la montagna e sicuramente farti accompagnare da un amico fidato: un cane da tartufo. La razza più consigliata è quella del Lagotto Romagnolo che ha una lunga tradizione come cane per battute da caccia, ma con il suo fiuto scova tartufi nei posti più impensabili.

Sei un cercatore di tartufi e vuoi una vacanza col tuo amico a quattro zampe? Ti aspettiamo all’Hotel Posta Moltrasio sul lago di Como

Il nostro Hotel posta è a Moltrasio, fuori dalla città ed è luogo ideale e strategico per partire alla scoperta del territorio. Qui trovi tutte le info.
Siamo felici di ospitare anche cani di piccola taglia, contattaci e chiedi informazioni!
Io, Armando e tutto lo staff ti aspettiamo, come sempre, col sorriso!

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