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8 Nov

La basilica di Sant’Abbondio a Como: un gioiello romanico

Oggi ti guidiamo nella scoperta della basilica di Sant’Abbondio a Como: un vero gioiello di arte romanica lombarda che non puoi saltare quando verrai a visitare la nostra splendida città.

La basilica di Sant’Abbondio a Como è un vero capolavoro dei maestri comacini che risale all’epoca paleocristiana del V secolo. L’attuale edificio è dedicato al quarto Vescovo di Como Abbondio e sorge al posto della chiesa intitolata ai S.S. Pietro e Paolo dove Amanzio, terzo Vescovo di Como, era addirittura riuscito a portare le reliquie degli apostoli.

Per questo motivo la basilica di Sant’Abbondio a Como è rimasta la cattedrale fino al 1013, anno in cui è stato trasferito questo titolo alla Chiesa di Santa Maria Maggiore (poi demolita per far posto all’attuale Duomo di cui ti abbiamo raccontato qui).

L’esterno della basilica di Sant’Abbondio a Como

I monaci che presero la gestione della basilica, presenti in modo molto attivo nella città di Como (ti ricordiamo anche l’interessante storia della ‘Pace di Santa Lucia’) hanno trasformato l’edificio costruendo nel 1095 il secondo campanile, ma decaduta l’abbazia la chiesa subì diversi restauri. I primi, nel ‘500 avevano modificato l’estetica, poi ristabilita grazie agli interventi dell’800 e nel nostro secolo.
L’ultimo restauro infatti risale al 2003.

L’intera basilica di Sant’Abbondio a Como risulta oggi avere le classiche caratteristiche di austerità delle strutture romaniche che si possono riconoscere fin dalla facciata con sculture in bassorilievo, fino ai due caratteristici campanili che incorniciano l’abside centrale e sono caratterizzati da monofore ornate da rilievi floreali, zoomorfi, geometrici e da una trifora.
A fianco della basilica si trova il Chiostro neoclassico del Tazzini.

Sant'Abbondio Como

L’interno della basilica di Sant’Abbondio a Como

L’interno della basilica è composto da cinque navate. La navata principale è coperta da un soffitto piano sorretto da altissime colonne con capitelli cubici smussati e termina nel coro col soffitto a volta affrescato con un meraviglioso cielo stellato. Camminando per il corridoio centrale potrete scorgere le tombe di Vescovi Comensi che vi condurranno fino alla zona dell’abside in cui potrete ammirare una splendida decorazione pittorica affrescata con le ‘Storie di Cristo’ ad opera del ‘Maestro di Sant’Abbondio’ personaggio artistico di cui non si sa nome, ma attivo in diverse chiese nella prima metà del XIV secolo.

Grazie ai diversi lavori di restauro sono tornati alla luce affreschi della metà del trecento. Degne di nota le due tele visibili in contro facciata e ai lati dell’ingresso che raccontano rispettivamente:

  • la prima di un fatto che riguarda Sant’Abbondio (il Santo che risuscita il figlio del Regolo, del XVII secolo) ed è attribuita a Giovan Battista Recchi;
  • la seconda raffigura l’Assunzione in cielo ed è attribuita a G.Battista Crespi detto Il Cerano.

Sant’Abbondio patrono di Como: il 31 agosto grande festa aperta a tutti

Sant’Abbondio è il patrono di Como e ogni anno viene festeggiato, come da tradizione, il 31 agosto con eventi religiosi e popolari proprio nel complesso che si trova a fianco della basilica.
Alle celebrazioni religiose in Chiesa che ricordano il Santo e i Vescovi comensi, si affianca infatti la tipica fiera zootecnica con diversi appuntamenti culinari o enogastronomici. Un appuntamento immancabile sia per i veri comaschi, ma anche per i tantissimi turisti che possono così immergersi e respirare le nostre splendide tradizioni lariane.

Al tuo arrivo in Hotel, chiedi informazioni sul tour più adatto: io e Armando siamo a tua completa disposizione per consigliarti le attività migliori da fare durante il tuo soggiorno. Ti aspettiamo!

 

ph credits cover, interno e chiostro basilica: I, Sailko [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html), CC-BY-SA-3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/) or CC BY 2.5 (http://creativecommons.org/licenses/by/2.5)], via Wikimedia Commons

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