Gita di un giorno a Mantova con partenza da Moltrasio
Il lago di Como ha un fascino meraviglioso ed irripetibile in ogni suo angolo, ma se è tanti anni che vieni a trovarci potresti avere voglia di esplorare un po’ i dintorni.
Gita di un giorno a Mantova
Prendi una bottiglietta d’acqua, la macchina fotografica e poi sali sull’auto, la strada non è poi così lunga! In poco più di due ore raggiungerai infatti questa parte di Lombardia immersa nella pianura padana. Conosci già Mantova? La città dai Gonzaga si trova proprio al confine tra la nostra regione, Veneto ed Emilia e ti assicuro che anche il dialetto è molto diverso dal nostro. Prendi l’autostrada A4 poi la A22 ed esci proprio a Mantova: da qui comincia la tua avventura. Scegli un giorno di sole mi raccomando, poiché è vero che la nebbia le dona un’aria molto affascinante, ma da queste parti potrebbe essere anche molto fitta!
Mantova, il panorama fluviale del Mincio si fonde con la storia
La città è immersa in un bellissimo panorama fluviale donatole dal fiume Mincio, l’emissario del Lago di Garda, che in questa zona forma un’ansa talmente grande da divenire un lago diviso in tre parti, il lago Superiore, lago di Mezzo e lago Inferiore. Sulle queste rive palustri venne costruita la città che divenne poi regno dei Gonzaga. I signori di Mantova legano ancora il loro nome a questo luogo grazie alla moltitudine di monumenti che vi hanno costruito e che tuttora sono visitabili. Salvo qualche problema dovuto al terremoto del 2012 che li ha tenuto chiusi per un periodo, questi monumenti hanno raggiunto il nostro secolo testimoni del ricco e glorioso passato rinascimentale della città, divenuta patrimonio dell’umanità nel 2008.
La storia di Mantova comincia con il susseguirsi di diverse popolazioni, etruschi, galli, romani, goti, bizantini, longobardi e franchi. Solo nel 1328 i Gonzaga presero il potere, dominio che continuò fino al 1707. Successivamente la città fu assegnata agli austriaci, tranne per una breve pausa, fino ad arrivare all’annessione con il Regno d’Italia.
Piazza Sordello, Duomo, Palazzo Ducale
Per la tua visita parti da piazza Sordello, racchiusa da una serie di antichi palazzi merlati, da palazzo Ducale e dalla facciata del Duomo. Quest’ultimo, dedicato a San Pietro, venne costruito durante il medioevo con diversi stili: tardogotico e cinquecentesco, dal campanile romanico e con la facciata neoclassica in marmo di Carrara. Il Palazzo Ducale invece fu la principale residenza dei Gonzaga, si tratta di una serie di edifici del XII-XVII secolo costruiti verso le rive del lago, arricchite da splendidi giardini, piccole chiese, piazze interne e porticati. La parte più antica è quella che si affaccia alla piazza Sordello, con la Magna Domus e il Palazzo del Capitano. Il Palazzo, molto grande, venne affrescato da grandissimi artisti, molto famosa è la Camera degli Sposi o Camera Picta, affrescata dal Mantegna.
Basilica di Sant’Andrea e Palazzo Te
In piazza Mantegna puoi visitare la Basilica di S.Andrea, costruita sopra due precedenti costruzioni: un Monastero Benedettino ed una Chiesa dedicata all’apostolo Andrea fatta costruire proprio nel punto dove vennero rinvenute le reliquie della terra intrisa del sangue di Cristo in Croce. Nel 1472 Ludovico II Gonzaga commissionò la chiesa a Leon Battista Alberti, mentre la copertura della basilica, una cupola, venne disegnata da Filippo Juvarra. Ancora oggi nella Cripta sono conservati i vasi con il Sangue di Cristo. In questa basilica potrai vedere anche la tomba del Mantegna, per il resto della parte antica restano visibili solo il campanile gotico e un lato del Chiostro.
In Piazza Erbe, proprio a fianco di piazza Mantegna, trovi la Rotonda di San Lorenzo, ovvero la chiesa più antica di Mantova costruita nel 1082 da Matilde di Canossa ed ispirata probabilmente alla chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Qui trovi tracce di affreschi bizantini del XI- XII secolo. Finiamo i suggerimenti per la tua gita di un giorno a Mantova con Palazzo Te, il cui nome deriva dalla località in cui venne edificato questo monumento da Federico II Gonzaga nel 1525-26 e progettato da Giulio Pippi (Giulio Romano). Si tratta di una meravigliosa villa, autentico gioiello architettonico e pittorico, dove i Gonzaga trascorrevano le giornate libere e le cerimonie. Se ti resta un po’ di tempo, ti consiglio anche una breve gita in barca sul lago, per poi ritornare tra le rive del Lario, dove ti aspettiamo, come sempre, con il sorriso!
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